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Rottamazione Quater: Una nuova possibilità di fare pace con il fisco

  • Dott.ssa Susanna Giovannetti
  • 16 Gennaio, 2023

Con la legge 197/2022 il Governo offre ai contribuenti la possibilità di fare pace con il fisco pagando un prezzo più basso di quando avverrebbe senza usufruire della possibilità concessa.

In particolare, con la nuova rottamazione i contribuenti che hanno maturato debiti con il fisco si vedranno stralciare e pertanto cancellare i carichi affidati all’agente della riscossione dal 01 gennaio 2000 fino 31 dicembre 2015 con importo residuo pari a 1.000 in modo automatico (senza presentare alcuna domanda).

L’importo da prendere come riferimento è dato dal capitale, gli interessi e le sanzioni. Attenzione, però, non tutti i ruoli entrano a far parte dello stralcio: per gli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, soltanto quelli degli enti che hanno deciso di aderire alla norma.

Per i debiti di importo superiore al predetto limite e per quei debiti che sono stati affidati all’Agente della riscossione fino al 30 giugno 2023, esiste la possibilità di aderire alla definizione agevolata che prevede la cancellazione delle sanzioni e degli interessi. Per l’estinzione dei debiti, dunque, è richiesto il versamento soltanto delle somme dovute a titolo di capitale e di quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive.

Alcune somme non rientrano nella definizione agevolata, in particolare:

  • Risorse proprie dell’Unione europea (dazi doganali e contributi provenienti dall’imposizione di diritti alla produzione di zucchero)
  • L’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione
  • Le somme dovute a titolo di Aiuti di Stato
  • I crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte di Conti
  • Le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.

La volontà del contribuente di procedere alla definizione agevolata deve avvenire entro il 30 aprile 2023 attraverso la presentazione della domanda sul portale dell’Agente della riscossione Consulta sito web esclusivamente in modalità telematica nell’area riservata personale o tramite l’area pubblica predisposta.

Gli importi così “definiti” che verranno comunicati dall’Agente della Riscossione entro il 30 giugno 2023 al domicilio comunicato dal contribuente potranno essere pagati:

  • In un'unica soluzione entro il 31 luglio 2023
  • A rate con un massimo di 18 : le rate saranno trimestrali e seguiranno delle scadenze prestabilite; in particolare con scadenza 31 luglio 2023 e 30 novembre 2023 (per un totale del 10% delle somme complessivamente dovute); le restanti 16 andranno saldate rispettivamente il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre dei successivi quattro anni.

La scelta dei carichi da comprendere nella definizione agevolata e del numero delle rate diventa pertanto fondamentale per il contribuente: se ovviamente c’è un beneficio indiscusso nell’aderire alla rottamazione allo stesso tempo dobbiamo considerare la sostenibilità finanziaria del piano per chi vi si appresta. A differenza della precedente rottamazione un eventuale decadenza di questa per mancato pagamento delle rate non determina il versamento dell’intero debito in un’unica soluzione ma è possibile richiedere un piano ordinario di rateazione.

Inoltre, come per la precedente rottamazione, il contribuente potrà presentare plurime domande di rottamazione contenenti carichi diversi in modo che un eventuale decadenza del beneficio per mancato pagamento anche solo di una rata di un piano non faccia decadere anche gli altri.

Un altro elemento fondamentale per il contribuente è che tutte le somme che vengono pagate prima di aver presentato la domanda di adesione non sono più recuperabili né compensabili in alcun modo. Una volta presentata la domanda i ruoli ed eventuali azioni di recupero da parte dell’agente della riscossione sono sospesi.

Per questo, concludendo, invito tutti i contribuenti interessati ad aderire a questa importante iniziativa a contattarci quanto prima per poter discutere insieme, analizzare le singole situazioni e trovare un piano di dilazione più idoneo affinchè una buona possibilità di fare pace con il fisco non diventi una fonte di ansia e stress finanziario.

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